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Voi chiedete, noi rispondiamo: Donazioni in criptovalute
Alla fine del 2020, SOS Villaggi dei Bambini è stata la prima ONG svizzera a rendere possibili le donazioni in criptovalute. In questo articolo offriamo informazioni su Bitcoin & Co. e consigli pratici per effettuare donazioni in modo sicuro con le criptovalute.
Cosa sono le criptovalute?
Le criptovalute e la tecnologia blockchain stanno prendendo sempre più campo nella vita moderna. Nel 2021 già 221 milioni di persone utilizzavano le criptovalute. Nel 2021 privati hanno già donato circa 265 milioni di euro sotto forma di criptovalute, il cui numero sembra in costante aumento. Attualmente SOS Villaggi dei Bambini Svizzera accetta donazioni in 2 delle criptovalute più conosciute.
Anche altre ONG accettano donazioni di questo tipo?
Assolutamente sì. L’accettazione delle criptovalute è in aumento anche nel mondo delle associazioni senza scopo di lucro. Ad esempio, l’UNICEF e Amnesty International accettano donazioni in criptovalute. Inoltre, la possibilità di effettuare donazioni in modo semplice e veloce si è rivelata un’alternativa valida ed efficiente anche per gli aiuti d’emergenza in Ucraina.
Quali sono i vantaggi delle donazioni in criptovalute?
Oltre al potenziale di donazione, le donazioni in criptovalute consentono di effettuare bonifici in tutto il mondo e sono rapidamente disponibili ovunque. Rendono inoltre superflui i costosi servizi di pagamento e di distribuzione. Funzionano indipendentemente da qualsiasi autorità di vigilanza finanziaria e offrono ai donatori e alle organizzazioni un’indipendenza finora mai raggiunta. Inoltre, le donazioni in criptovalute sono disponibili ovunque vi sia un accesso a Internet (non vi è alcuna differenza tra pagamenti nazionali e internazionali) e possono garantire le riserve dei cittadini, in particolare nelle zone di crisi (poiché lo Stato non ha accesso ai conti in criptovalute).
Le criptovalute non sono dei veri e propri divoratori di energia?
Il motivo di questa domanda risiede nella natura decentralizzata della tecnologia blockchain, che si basa sul fatto che le informazioni vengono sempre salvate contemporaneamente su innumerevoli computer in tutto il mondo, cosicché ogni rete crittografica necessita di un’enorme capacità informatica e, di conseguenza, di un elevato consumo energetico.
Questo è indubbiamente vero, ma è anche nell’interesse dell’industria della crittografia sviluppare ulteriormente le proprie attività in modo da renderle più efficienti e più rispettose dell’ambiente. In uno studio sulla rete Bitcoin, la rivista economica Forbes giunge addirittura alla conclusione che il settore Bitcoin utilizza una quota maggiore di energia sostenibile rispetto a qualsiasi altro grande paese o settore. Lo studio ha analizzato un terzo della rete Bitcoin e ha riscontrato che gli intervistati utilizzano per quasi il 70 per cento del tempo energia sostenibile, per cui il consumo totale del settore è stato stimato al 56 per cento di energia verde.
Inoltre, anche le valute «classiche» consumano energia. Può sembrare banale, ma mentre le criptovalute vengono archiviate «solo» digitalmente, dietro le valute tradizionali c’è un sistema finanziario molto più complesso. Dalla stampa del contante agli istituti bancari o agli sportelli bancomat che necessitano di manutenzione e di alimentazione, fino agli impiegati del settore finanziario che vanno al lavoro in automobile, il sistema consuma una quota considerevole di energia.
Quanto sono sicure le donazioni in criptovalute?
Per garantire la sicurezza del trasferimento delle donazioni, SOS Villaggi dei Bambini collabora con Wordline, specialista svizzero di pagamenti elettronici.
Dove posso saperne di più o effettuare donazioni in criptovalute?
Quando si effettua una donazione, è possibile selezionare facilmente le criptovalute come opzione di pagamento.