60 anni di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera

02.04.2024 Altri temi

Costituita nel 1964 con il nome di associazione Amici svizzeri di SOS Villaggi dei Bambini, la Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera, come si chiama dal 2006, festeggia quest’anno il sessantesimo anniversario.

Da quel lontano 2 aprile 1964, ha raccolto circa 475 milioni di franchi di donazioni per l’attuazione dei suoi programmi a favore del rafforzamento familiare, dei villaggi SOS e degli aiuti d’emergenza.

La Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera appartiene a SOS Villaggi dei Bambini Internazionale, una federazione attiva in oltre 135 paesi. L’organizzazione svizzera, che dispone di un proprio dipartimento dedicato ai progetti, gestisce villaggi SOS e programmi di rafforzamento familiare nei cinque paesi focus Etiopia, Lesotho, Niger, Nepal e Nicaragua. Il sostegno finanziario proveniente dalla Svizzera si estende però anche ad altri 107 Stati. Grazie al generoso contributo di numerose donatrici e numerosi donatori, nonché alla fedeltà di partner di lungo corso e al notevole impegno delle collaboratrici e dei collaboratori presso la sede, negli ultimi sessant’anni la Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera ha migliorato le condizioni di vita di molti bambini e delle loro famiglie nel mondo. «Avvalendosi di strutture snelle, la Fondazione è inoltre riuscita ad affrontare efficacemente le sfide della trasformazione digitale e a sfruttare le opportunità che essa offre», ha dichiarato il Direttore Alex de Geus.

Villaggi SOS nel mondo

Dopo la costituzione dell’associazione Amici svizzeri di SOS Villaggi dei Bambini il 2 aprile 1964 a Berna, nel 1966 è stata finanziata per la prima volta una casa nel villaggio SOS di Taegu, in Corea del Sud. Da lì al 1989, SOS Villaggi dei Bambini Svizzera ha consentito l’apertura di altre 53 abitazioni in villaggi SOS in tutto il mondo. A partire dal 1989, gli aiuti si sono estesi al finanziamento e all’inaugurazione di interi villaggi SOS, come a Cà Mau in Vietnam, Itahari in Nepal e Tehuacán in Messico, il che ha consentito a molti bambini e adolescenti che hanno perso i genitori o le cui famiglie non possono occuparsi di loro di trovare un contesto amorevole dove crescere e di ottenere una vera opportunità di costruirsi un futuro autodeterminato.

L’importanza del rafforzamento familiare

L’idea del rafforzamento familiare è nata negli anni Ottanta per evitare l’abbandono dei bambini e la disgregazione delle famiglie. Da allora, è diventato sempre più una priorità anche nei programmi di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. Il primo progetto di questo genere è stato avviato nel 2012 ad Harar, in Etiopia. Oggi SOS Villaggi dei Bambini Svizzera gestisce diciassette programmi in cinque paesi focus. L’obiettivo è aiutare le famiglie a lungo termine e proteggerle dalla disgregazione attraverso la promozione del reddito, l’istruzione e un sostegno su misura. Le iniziative comunitarie in collaborazione con le autorità regionali consolidano il lavoro in modo duraturo e garantiscono che quanto appreso sia trasmesso alla cerchia di conoscenze e alla generazione successiva.

Aiuti d’emergenza grazie alla rete di contatti

Benché SOS Villaggi dei Bambini non sia una classica ONG per gli aiuti d’emergenza, la pluriennale presenza sul posto e la solida rete di contatti le permettono di intervenire con rapidità ed efficienza in caso di catastrofe naturale e di conflitto. Negli ultimi decenni, per esempio, le donazioni dalla Svizzera hanno consentito di assistere la popolazione in difficoltà in Nepal, Siria, Etiopia e Ucraina. In tale contesto, è determinante il fatto che spesso gli aiuti d’emergenza di SOS Villaggi dei Bambini confluiscano in progetti di ricostruzione e di sviluppo a lungo termine. Quando altre squadre di soccorso hanno lasciato da tempo il paese, le collaboratrici e i collaboratori SOS restano in loco.

Ruolo pionieristico in ambito digitale

Se sessant’anni fa lo scopo principale dell’associazione Amici svizzeri di SOS Villaggi dei Bambini era il finanziamento e la manutenzione di villaggi SOS, negli ultimi dieci anni la Fondazione SOS Villaggio dei Bambini Svizzera si è trasformata in un’organizzazione di aiuto all’infanzia agile e perfettamente in grado di affrontare le sfide future. L’attenzione è ora concentrata sul benessere di tutta la famiglia. Con il primo sito internet nel 1998, SOS Villaggi dei Bambini Svizzera ha assunto un approccio innovativo anche nella raccolta fondi. La Fondazione ha infatti riconosciuto molto presto l’opportunità rappresentata dalle donazioni online e nel 2020 è stata la prima grande organizzazione caritatevole in Svizzera ad accettare contributi sotto forma di criptovalute.

Progetto pilota CAREer in Svizzera

Nel 2023, ha preso il via il progetto pilota CAREer, il primo programma in Svizzera, nel quadro del quale SOS Villaggi dei Bambini Svizzera segue care leaver e giovani adulti che necessitano assistenza per entrare nel mondo del lavoro. Il progetto comprende aiuti in caso di cambiamenti professionali e l’opportunità di visitare aziende per capire quale strada seguire. Grande importanza viene data all’eliminazione di lacune nell’offerta e all’accompagnamento delle e dei partecipanti. L’obiettivo è favorire le pari opportunità, la capacità lavorativa e l’autoefficacia dei care leaver e dei giovani adulti, e, in collaborazione con i partner, fornire loro gli strumenti per affrontare le sfide.

Il progetto pilota prosegue fino a fine 2024 nel Canton Berna. In seguito, verrà stilato un bilancio. Per SOS Villaggi dei Bambini Svizzera, il progetto CAREer ha una notevole rilevanza strategica, come spiega il Direttore Alex de Geus: «Con il lancio di questo programma svizzero, vogliamo agevolare agli adolescenti in situazioni difficili il passaggio alla vita adulta e, al contempo, rendere maggiormente nota SOS Villaggi dei Bambini Svizzera e il suo operato».

Iniziativa per l’anniversario

Nell’anno del sessantesimo, SOS Villaggi dei Bambini Svizzera lancia un’iniziativa che mette in risalto il fulcro del suo lavoro: i bambini e le famiglie. Nonni, genitori, zie e zii, madrine e padrini, ma anche scuole, scuole dell’infanzia e asili nido sono invitati a dare libero sfogo alla loro creatività per realizzare una cartolina di auguri. Per ogni invio, la Aromalife AG dona 5 franchi a favore di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera, mentre l’opera più bella sarà utilizzata per la copertina del rapporto annuale 2024. Farà parte della giuria anche la neo ambasciatrice di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera, Carmen Lopes Sway, nota anche come Tante Carmen.

Responsabile del contenuto:

David Becker

Rapporti sull'impatto dei nostri progetti e i singoli destini che li accompagnano sono ciò che mi motiva ogni giorno a fare ricerca e a scrivere.

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