Ucraina: Arrendersi non è un’opzione praticable

24.07.2024 Aiuto d’emergenza

La guerra di aggressione in Ucraina dura ormai da quasi due anni. Per i bambini colpiti e le loro famiglie è un incubo senza fine.

Le persistenti conseguenze della guerra in Ucraina colpiscono in particolare la popolazione civile nelle zone del fronte. Alla fine del 2023, 3,7 milioni di persone sono state sfollate all’interno dell’Ucraina, mentre 4,6 milioni hanno fatto ritorno nei loro luoghi d’origine. I bambini sono particolarmente vulnerabili perché sono esposti a un elevato rischio di malattie, violenza, separazione familiare e munizioni inesplose. Quasi due milioni di studentesse e studenti sono costretti a ricorrere alle lezioni online o in forma ibrida, dato che lungo le linee del fronte 2’321 scuole sono state chiuse. Il conflitto ha anche causato gravi danni alle infrastrutture, in particolare alle reti idriche e fognarie. Nonostante la situazione di emergenza persistente, l’organizzazione si impegna attivamente per offrire ai bambini un ambiente familiare.

Dall’inizio dell’appello per gli aiuti d’emergenza in tutto il mondo nella primavera del 2022, gli aiuti hanno raggiunto quasi 370’000 persone in Ucraina, tra cui circa 220’000 bambini e ragazzi, anche grazie alle donazioni dalla Svizzera. Dopo quasi due anni di guerra, ci sta a cuore mostrare cosa siamo riusciti a fare di positivo per le persone colpite. Con le nostre misure diamo sempre un po’ di speranza e ricordiamo alle persone in Ucraina che non sono sole. Grazie a persone come Lei siamo stati e siamo ancora in grado di fornire i seguenti aiuti:
•    aiuti finanziari per soddisfare le esigenze di base,
•    supporto psicosociale in team mobili o centri sanitari, offerta di attività nelle scuole o nei centri di assistenza volte a promuovere la resilienza psichica degli ospiti,
•    sostegno per i bambini feriti durante la guerra,
•    spazi a misura di bambino per proteggersi, ritirarsi e distrarsi.

Con la sua donazione fa sì che ciò continui a essere possibile. Grazie!

Questo progetto contribuisce a raggiungere il seguente obiettivo di sostenibilità dell'ONU:

Dagli aiuti di emergenza all’assistenza per l’integrazione

Dal 2022 SOS Villaggi dei Bambini Svizzera sostiene il progetto dell’associazione tipiti che offre un alloggio sicuro e aiuto nell’integrazione a nove famiglie affidatarie ucraine a Rehetobel (AR) e Gilly (VD). Alle sei famiglie che al loro arrivo hanno trovato rifugio in un’ex casa di riposo di Rehetobel sono state nel frattempo affittate delle abitazioni in cui ognuna di esse può gestire una propria vita familiare. Inoltre, già l’80% dei bambini partecipa all’offerta per il tempo libero dei comuni, un chiaro segnale di riuscita dell’integrazione.

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Tre giovani hanno terminato la scuola elementare e stanno svolgendo dei tirocini, altri tre frequentano la scuola integrativa di San Gallo e in estate potranno iniziare un apprendistato. I bambini con esigenze particolari ricevono tutti una formazione adeguata e l’assistenza necessaria per il loro sviluppo. Quattro accompagnatori dell’associazione tipiti si occupano dell’assistenza alle famiglie.

Una delle tre famiglie ucraine che sono arrivate a Gilly ha deciso di proseguire il viaggio verso la Germania. Le altre due vivono in un alloggio comune. Anche per loro si cerca un’abitazione propria. Le famiglie vengono seguite da due psicologi. Nel frattempo, uno dei ragazzi frequenta il liceo e quattro partecipano alle offerte di integrazione del Cantone e svolgono dei tirocini. Tipiti lavora a stretto contatto con il Canton Vaud per la scelta professionale, al fine di trovare una soluzione ottimale per tutti. Lo sviluppo delle competenze linguistiche continua a rappresentare la sfida principale per le persone coinvolte.

 

 

Responsabile del contenuto:

David Becker

Rapporti sull'impatto dei nostri progetti e i singoli destini che li accompagnano sono ciò che mi motiva ogni giorno a fare ricerca e a scrivere.